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Tony Braschi, sarà Santo
(troppo vecchio per rispondere)
n***@gmail.com
2008-04-09 14:44:07 UTC
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La Santa Sede deve iniziare al più presto il processo
di santificazione per gli strepitosi miracoli di cui
è testimone e protagonista Tony Braschi

Roma - Tony Braschi deve essere fatto Santo e in tempi brevissimi. I
miracoli che Tony Braschi, romano, vivente, subisce sono straordinari
e unici. Il Santo Padre Benedetto XVI ne è ammirato e affascinato. E'
nota la cautela con cui la Santa Sede si pronuncia nei casi di
miracoli e di santificazioni. Per Tony Braschi non ci sono dubbi, deve
essere fatto Santo in poco tempo e mentre egli è ancora in vita. Ecco
il miracolo: "Ho avuto molti rapporti carnali con la Madonna" dichiara
felice Tony Braschi. "Nei momenti di mia grande spiritualità ed
eccitazione di preghiera ho fatto sesso con la Vergine Maria. Ho
posseduto la madre di Gesù Cristo penetrandola col mio pene. La
Madonna ed io ci siamo amati fino all'orgasmo reciproco. La Vergine
Maria mi ha reso immensamente felice nel momento in cui anche lei è
venuta. La Madonna mi appare spesso e subito si spoglia dinanzi a me
della lunga veste restando nuda", continua Braschi nel racconto
esoterico, carico di mistero cristiano e di amore. "Prima io e la
Madonna ci baciamo e poi le succhio i capezzoli. Però attenzione, la
Madonna non mi si concede mai nella vagina. La Madonna desidera che io
la sodomizzi. E così faccio prendendola da dietro e accontentandola.
Finito il rapporto sessuale mi bacia con passione il pene come per
ringraziarmi. Dopo averle eiaculato dentro, sento in me lo Spirito
Santo che mi pervade il corpo e l'anima. E il mio cuore diventa grande
d'amore. E' lo Spirito Santo che mi sussurra che mi è grato per aver
permesso a Maria Vergine di avere l'orgasmo anale. Anche Dio Padre mi
è riconoscente e mi ama insieme a Gesù Cristo, Dio Figlio. Auguro a
tutti gli uomini di provare la letizia e la gioia luminosa che provo
io in quei momenti. E' un miracolo, lo so e mi piacerebbe che qualcuno
mi spiegasse del perché la Madonna si fa sodomizzare solo da me.
Grande è il Mistero della Fede in Dio, sia lode in Lui, in Dio Padre,
in Dio Figlio e in Spirito Santo". Questo è il racconto sintetico del
miracolo di Tony Braschi. Raccogliamoci tutti noi fedeli in preghiera
per l'annunciazione di tanto amore e adoriamo la Madonna.
Manuel@
2008-04-09 14:54:13 UTC
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Post by n***@gmail.com
La Santa Sede deve iniziare al più presto il processo
di santificazione per gli strepitosi miracoli di cui
è testimone e protagonista Tony Braschi
Non conosco il personaggio ma deve essere veramente un mito!!!
Post by n***@gmail.com
Roma - Tony Braschi deve essere fatto Santo e in tempi brevissimi. I
miracoli che Tony Braschi, romano, vivente, subisce sono straordinari
e unici. Il Santo Padre Benedetto XVI ne è ammirato e affascinato. E'
nota la cautela con cui la Santa Sede si pronuncia nei casi di
miracoli e di santificazioni. Per Tony Braschi non ci sono dubbi, deve
essere fatto Santo in poco tempo e mentre egli è ancora in vita. Ecco
il miracolo: "Ho avuto molti rapporti carnali con la Madonna" dichiara
felice Tony Braschi. "Nei momenti di mia grande spiritualità ed
eccitazione di preghiera ho fatto sesso con la Vergine Maria....
A parte essere santi o peccatori che quello non saremo nè io nè te, nè
il "santo padre" (che non capisco come possa farsi chiamare in questo
modo visto quanto sostenuto dai Vangeli) a decidere le sorti di alcuno,
volevo solo esprimere un breve commento su quanto riporti:
qui siamo tutti maggiorenni e vaccinati ma veramente certe schifezze
dovresti evitare di venircele a raccontare:-)))
Qualcosa di più interessante da proporre?
--
Manuela
Manuel@
2008-04-09 15:00:33 UTC
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Post by n***@gmail.com
Roma - Tony Braschi deve essere fatto Santo e in tempi brevissimi. I
miracoli che Tony Braschi, romano, vivente, subisce sono straordinari
e unici. Il Santo Padre Benedetto XVI ne è ammirato e affascinato.
Matteo 23/9 " E non chiamate nessuno "padre" sulla terra, perché uno
solo è il Padre vostro, quello del cielo. E non fatevi
chiamare "maestri", perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.."
--
Manuela
Aialon
2008-04-09 17:49:06 UTC
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Post by Manuel@
Matteo 23/9 " E non chiamate nessuno "padre" sulla terra, perché uno
solo è il Padre vostro, quello del cielo. E non fatevi
chiamare "maestri", perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.."
Questa frase chi l'avrebbe detta, Matteo o Cristo?
Manuel@
2008-04-09 19:56:15 UTC
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Post by Aialon
Post by Manuel@
Matteo 23/9 " E non chiamate nessuno "padre" sulla terra, perché uno
solo è il Padre vostro, quello del cielo. E non fatevi
chiamare "maestri", perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.."
Questa frase chi l'avrebbe detta, Matteo o Cristo?
Matteo 23:1/10
"Allora Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: «Sulla
cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Quanto vi dicono,
fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non
fanno. Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della
gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro
opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filattèri
e allungano le frange; amano posti d'onore nei conviti, i primi seggi nelle
sinagoghe e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare "rabbì"
dalla gente. Ma voi non fatevi chiamare "rabbì", perché uno solo è il
vostro maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate nessuno "padre"
sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. E non
fatevi chiamare "maestri", perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.
Il più grande tra voi sia vostro servo; chi invece si innalzerà sarà
abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato...."
Aialon
2008-04-10 00:08:20 UTC
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Post by Manuel@
Matteo 23:1/10
E non
Post by Manuel@
fatevi chiamare "maestri", perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.
Avevo capito bene allora, l'ennesima contraddizione dei vangeli, una volta
raccontano che si rivolgeva a Dio un'altra si spaccia per tale lui stesso,
Forse ti è sfuggito quel pezzo che ha fatto infuriare Eupe, te lo
riaggiungo.

Anticamente non esistevano solo 4 vangeli, ma centinaia, ognuno
raccontava cose differenti;
Non solo non esiste nessun Vangelo nel testo originario - anche se fino al
XVIII secolo si è affermato di possedere l'originale del Vangelo di Marco, e
precisamente a Venezia e a Praga - ma anzi non si è conservato nessun libro
neotestamentario, e neppure alcun libro della Bibbia, nella sua originaria
stesura autografa. Di più, non esistono nemmeno le prime trascrizioni. Ci
sono soltanto copie di copie di copie: trascrizioni di manoscritti greci, di
vecchie traduzioni latine, siriane, copte, nonché da citazioni
neotestamentarie fatte da Padri della chiesa, riferite sovente a memoria...
all'incirca 18.000 in un autore come Origene! (50) Senza contare che le
opere degli stessi Padri della chiesa sono state a loro volta tramandate con
livelli di attendibilità assai differenti.
La riproduzione scritta dei Vangeli non avvenne comunque senza errori. Per
più di due secoli, infatti, essi furono esposti agli interventi intenzionali
o involontari dei copisti. Nel corso della loro diffusione, attraverso l'uso
pratico cui erano sottoposti, i testi subirono per dirla coi teologi Feine e
Behm - «molteplici mutamenti, del tutto spontanei, epperò anche ampliamenti
e accorciamenti premeditati. «Redattori, commentatori e glossatori
ecclesiastici - come dimostra il teologo Hirsch - hanno seguitato a
lavorarci, ovvero hanno limato», «completato», «armonizzato», «ripianato» e
«migliorato», di modo che in ultima analisi - come scrive il teologo
Lietzmann - «ne risulta una giungla di varianti, di aggiunte e omissioni in
contraddizione le une con le altre. Di conseguenza noi, spiega il teologo
Knopf, «in molti luoghi non possiamo determinare con certezza, ma neanche
solo con probabilità, il testo primigenio»(51). Il quale è oltretutto
scarsamente originale, come tante altre cose nel Cristianesimo. Perché nella
stessa maniera già gli antichi Egizi avevano migliorato le loro sacre
scritture (52)

Ciò nondimeno, il teologo cattolico Alexander Zwettler afferma (con licenza
di stampa dell'Ordinariato arcivescovile di Vienna) che «nessun libro della
letteratura mondiale fu tramandato ai posteri con tanta accuratezza quanto
la Sacra Scrittura: illusione o inganno ne rimasero esclusi»(53). Alois
Stiefvater, presidente della Società Kolping, giunge a stimare una
percentuale della credibilità biblica: «Nella Bibbia tutto è in regola al 99
per cento» (54)
Il contrario è certamente più vicino al vero. Con una certa impudenza,
Stiefvater chiama in causa la moderna esegesi biblica, per porre il
problema: perché mai la Bibbia dovrebbe essere stata mutilata d'un tratto? E
risponde: «Ma la Bibbia è tramandata anche più scrupolosamente e
accuratamente di altri libri. Eppoi, la critica biblica moderna ha fatto sì
che la Bibbia fosse studiata con precisione scientifica... Le si può
senz'altro prestar fede» (55).
In realtà, nel copiare i Vangeli, e specialmente nei primi decenni, si
procedette tanto più disinvoltamente in quanto - per quasi un secolo - essi
non vennero affatto considerati come testi sacri e inviolabili. Difatti, non
si possedeva ancora un Nuovo Testamento, ma si faceva uso, in mancanza di
una propria scrittura sacra, di quella dell'ebraismo. Solo nella seconda
metà del II secolo - quando la tradizione orale assunse forme sempre più
inverosimili - i Vangeli vennero equiparati all'Antico Testamento, finendo
con l'esser preferiti ad esso.

Solo dalla medesima epoca si cominciò inoltre a preferire i quattro
Vangeli - che in seguito verranno canonizzati - ai molti Vangeli «apocrifi»,
facendo di quei quattro il «Vangelo» per antonomasia. Per lungo tempo,
tuttavia, essi non vennero ritenuti ispirati. Infatti, tranne l'autore
dell'Apocalisse (peraltro assunta a stento nella Bibbia), nessun autore
neotestamentario ebbe a dichiarare la sua produzione come divina o ispirata
da Dio: né Paolo, né gli autori delle altre epistole, né gli evangelisti
medesimi. Al contrario, la stessa assicurazione di Luca, di avere
«accuratamente indagato tutti i fatti fin dalle origini», dimostra, più e
meglio di altre considerazioni, quanto poco il compilatore si ritenesse
estasiato da divine illuminazioni. E neppure credeva di fare qualcosa di
eccezionale. Piuttosto, fin dal primo verso, confessa che «già molti» prima
di lui avevano compilato simili narrazioni. Ma queste non lo avevano
soddisfatto, per cui era sua intenzione di migliorarle (56)
Quello di migliorare i Vangeli fu pure - senza alcun dubbio - il proposito
dei loro innumerevoli copisti. I quali cancellarono e inserirono,
paragrafando e profondendosi nella coloritura di dettagli. In generale,
riassunsero e adattarono, più che fornire corrette riproduzioni. «Il testo
originale - spiegano i teologi Hoskyns e Davey - scompare sempre di più; si
rilevano le contraddizioni, che diventano via via più numerose, tra i
manoscritti di differente derivazione, mentre si cerca di appianarle e di
compensarle: il risultato è il caos» (57)
Fino all'anno 200 circa, i testi del Nuovo Testamento soggiacquero - secondo
il teologo Julicher - «ad un parziale imbarbarimento formale»(58), giacché
si trattavano i Vangeli secondo i gusti o le necessità del momento(59). Ma
altri amanuensi, anche posteriori a quel l'epoca, hanno incluso nuovi
miracoli oppure hanno ingrandito quelli preesistenti (60).

Per por fine all'inaudito imbarbarimento, il vescovo Damaso di Roma chiamò
nel 383 il dalmata Girolamo, falsario e calunniatore privo di scrupoli
(tanto che il mondo cattolico lo elevò con sicuro istinto a patrono delle
facoltà teologiche), incaricandolo di stabilire un testo unitario delle
bibbie latine, delle quali non ce n'erano due che concordassero in passi di
una certa lunghezza. Di conseguenza, il delegato papale tramutò la lezione
del modello da lui usato come base per la sua «rettifica» dei quattro
Vangeli - in circa 3.500 punti. Questa traduzione di Girolamo, conosciuta
col nome di Vulgata, quella generalmente diffusa - benché rifiutata per
secoli dalla Chiesa stessa - fu dichiarata l'unica autentica solo nel XVI
secolo dal Concilio di Trento.
Tuttavia, come nessuno dei manoscritti latini della Bibbia concorda
pienamente con un altro, così anche tra quelli greci (nel 1933 si
conoscevano ben 4.230, nel 1957 già 4.680 manoscritti greci del Nuovo
Testamento) non ce ne sono due con l'identico testo. Una concordanza di
tutti i codici si riscontra appena nella metà delle parole. Ciò accade
nonostante che, o piuttosto proprio perché nella tradizione manoscritta si
sono equiparati e allineati i Vangeli tra di loro. Si stima il numero di
queste varianti, ovvero delle diverse lezioni e modi interpretativi, intorno
a una cifra di 250.000. E dunque, il testo della Bibbia - oggi diffusa in
più di 1.100 lingue e dialetti - risulta degenerato senza speranza e mai più
ripristinabile, nemmeno in maniera approssimativa.
E non basta, dato che tuttora si continua a falsarlo e a modificarlo. In
piena ufficialità.
Lutero, ad esempio, nella sua traduzione relativa ai prigionieri di guerra
di Davide, aveva scritto: «Ma il popolo là rinchiuso/ ora egli fece uscire/
lo strinse sotto seghe/ ed ascie di ferro/ e lo bruciò nelle fornaci di
mattoni».

Orbene, dopo la Seconda guerra mondiale, questo metodo del «divino Davide»
rammentava un po' troppo i metodi di Hitler. Ed ecco che la Bibbia stampata
nel 1971 «secondo la traduzione tedesca di Martin Lutero» dal Consiglio
della Chiesa evangelica dì Germania - in sintonia con l'Unione delle Società
bibliche evangeliche in Germania, autorizzata nel 1956 e nel 1964 -
trasforma così il passo citato come segue: «Ma egli condusse fuori il popolo
colà riunito, collocandoli come servi alle seghe, ai picconi e alle asce di
ferro, e facendoli lavorare ai forni di mattoni» (63)
Oppure, dove Lutero aveva tradotto il corrispondente passo del I Libro di
Cronache, 20,3 «Fece uscire gli abitanti ch'erano nella città, e li fece a
pezzi con delle seghe, degli erpici di ferro e delle scuri», ecco mutato il
tenore del medesimo passo nella Bibbia «secondo la traduzione di Martin
Lutero» autorizzata dal Consiglio delle Chiese evangeliche: «Fece uscire gli
abitanti e li adibì ai lavori forzati con seghe e scuri di ferro». E ancora;
se Lutero scrive di «cinquantamilasettecento» persone che Dio fa morire
perché avevano rimirato l'Arca dell'alleanza, la Bibbia del suddetto
Consiglio (Ekd) ne ricava la modica quantità di «settanta uomini»(65).
La falsificazione è sistematica. Nella redazione revisionata nel 1975 della
Bibbia di Lutero, appena due terzi risalgono direttamente a Lutero stesso.
Almeno una parola su tre è stata cambiata, talvolta leggermente, talaltra
pesantemente. (66)

Note:
48) Rathgeber 66
49) Lietsmann (1953) vol.2, 94
50) Knopf (1930) 47 sg.
51) Deschner (1962) 142
52) Cfr Leipold/Morenz 53 sgg.
53) Zwettler 195
54) Stiefvater (1961) 16
55) Ididem 15 sg.
56) Luca 1,1 sgg.
57) Hoskyns/Davey 29 sg.
58) Jülicher 591
59) Ibidem 581; Knopf (1930) 63
60) Karnetzki 180
61) Dettagliatamente su Girolamo: Deschner (1986[2]) 169 sgg, specialmente
179 sg.
62) Deschner (1962) 142 sg.
63) Cfr La Bibbia 368 con Lutero vol I, 591. Il corsivo è mio
64) Cfr La Bibbia 484 con Lutero vol I, 773. Il corsivo è mio
65) Cfr La Bibbia 321 con Lutero vol I, 517
66) L. Schmidt 345 sgg.; inoltre Krause 75 sgg.
Manuel@
2008-04-10 06:47:45 UTC
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Post by Aialon
Post by Manuel@
Matteo 23:1/10
E non
Post by Manuel@
fatevi chiamare "maestri", perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.
Avevo capito bene allora, l'ennesima contraddizione dei vangeli, una volta
raccontano che si rivolgeva a Dio un'altra si spaccia per tale lui stesso,
Forse ti è sfuggito quel pezzo che ha fatto infuriare Eupe, te lo
riaggiungo.
Non avevi affatto capito bene... Se leggi attentamente il NT capirai che sono
molteplici le scritture dove Cristo parla di sè in maniera distinta dal Padre.
Le scritture successive ai Vangeli, quindi dei primi cristiani fanno una
distinzione specifica fra queste due persone spirituali.
Se ti riferisci all'insegnamento della trinità (che fra l'altro comprende pure
una "terza" persona) capirai che si può essere cristiani senza credere a
questa assurdità veramente contraddittoria.
--
Manuela
Aialon
2008-04-10 09:40:46 UTC
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Post by Manuel@
Non avevi affatto capito bene... Se leggi attentamente il NT capirai che sono
molteplici le scritture dove Cristo parla di sè in maniera distinta dal Padre.
Si, ma nel brano che hai postato no, lo fanno parlare come se fosse la
stessa persona.
Post by Manuel@
Le scritture successive ai Vangeli, quindi dei primi cristiani fanno una
distinzione specifica fra queste due persone spirituali.
Infatti, è una delle castronerie basiche del cristianesimo.
Post by Manuel@
Se ti riferisci all'insegnamento della trinità (che fra l'altro comprende pure
una "terza" persona) capirai che si può essere cristiani senza credere a
questa assurdità veramente contraddittoria.
Io credo che si può essere Cristiani senza credere a tante altre assurdità.

A.
Manuel@
2008-04-10 13:18:06 UTC
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Post by Aialon
Post by Manuel@
Non avevi affatto capito bene... Se leggi attentamente il NT capirai che sono
molteplici le scritture dove Cristo parla di sè in maniera distinta dal Padre.
Si, ma nel brano che hai postato no, lo fanno parlare come se fosse la
stessa persona.
Io non leggo questo... anzi, "uno solo è il Padre che è nel cielo..." e Gesù
era in terra mentre diceva queste parole. Inoltre leggi quanto segue riportato
dal Vangelo di Giovanni Cap. 5:

"18 Proprio per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo: perché non
soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.
19 Gesù riprese a parlare e disse: «In verità, in verità vi dico, il Figlio da
sé non può fare nulla se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa,
anche il Figlio lo fa. 20 Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto
quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, e voi ne
resterete meravigliati. 21 Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così
anche il Figlio dà la vita a chi vuole; 22 il Padre infatti non giudica
nessuno ma ha rimesso ogni giudizio al Figlio, 23 perché tutti onorino il
Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che
lo ha mandato. 24 In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e
crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al
giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. 25 In verità, in verità vi dico:
è venuto il momento, ed è questo, in cui i morti udranno la voce del Figlio di
Dio, e quelli che l'avranno ascoltata, vivranno. 26 Come infatti il Padre ha
la vita in se stesso, così ha concesso al Figlio di avere la vita in se
stesso; 27 e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell'uomo...."

Io ne traggo un significato ben diverso da quanto sostieni
Post by Aialon
Post by Manuel@
Le scritture successive ai Vangeli, quindi dei primi cristiani fanno una
distinzione specifica fra queste due persone spirituali.
Infatti, è una delle castronerie basiche del cristianesimo.
Di alcune "branchie" :-))) ricordi??
Io non credo più a questa "castroneria" grazie alla WT
Post by Aialon
Post by Manuel@
Se ti riferisci all'insegnamento della trinità (che fra l'altro comprende pure
una "terza" persona) capirai che si può essere cristiani senza credere a
questa assurdità veramente contraddittoria.
Io credo che si può essere Cristiani senza credere a tante altre assurdità.
Infatti! Io personalmente ne ho dovuto rimuovere parecchie dalla mente :-)
--
Manuela
Aialon
2008-04-10 14:46:41 UTC
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Post by Manuel@
Io non leggo questo... anzi, "uno solo è il Padre che è nel cielo..." e Gesù
era in terra mentre diceva queste parole. Inoltre leggi quanto segue riportato
Lasciamo perdere va': "i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo"
Sai quanto gliene fregava agli altri e dico altri perchè erano tutti giudei
o ebrei che dir si voglia, di ucciderlo, tutti chiamavano e chiamano Dio
proprio padre e poi si chiedono dove è nato l'antisemitismo e chi è
che non ha mai violato qualche regola? C'è perfino chi crede che Gesù
fosse cristiano.
Certo che senso critico nisba, eh?
Post by Manuel@
Post by Aialon
Infatti, è una delle castronerie basiche del cristianesimo.
Di alcune "branchie" :-))) ricordi??
Ricordo quanto sei permalosa.
Post by Manuel@
Io non credo più a questa "castroneria" grazie alla WT
È uno dei metodi per manipolare le persone.
Dopo che gli hai detto una verità sono più disponibili a credere
alle altre cose che gli racconti.
Post by Manuel@
Post by Aialon
Io credo che si può essere Cristiani senza credere a tante altre assurdità.
Infatti! Io personalmente ne ho dovuto rimuovere parecchie dalla mente :-)
Brava, continua, continua.
Manuel@
2008-04-11 13:30:30 UTC
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Post by Aialon
Post by Manuel@
Io non leggo questo... anzi, "uno solo è il Padre che è nel cielo..." e Gesù
era in terra mentre diceva queste parole. Inoltre leggi quanto segue riportato
Come vuoi...
Post by Aialon
Post by Manuel@
Post by Aialon
Infatti, è una delle castronerie basiche del cristianesimo.
Di alcune "branchie" :-))) ricordi??
Ricordo quanto sei permalosa.
Mi sembra che invece a te manchi il senso dell'umorismo!! Io stavo
semplicemente sorridendo ad un mio errore. Cosa che ripensandoci continuo a
fare ;-))
Post by Aialon
Post by Manuel@
Io non credo più a questa "castroneria" grazie alla WT
È uno dei metodi per manipolare le persone.
Dopo che gli hai detto una verità sono più disponibili a credere
alle altre cose che gli racconti.
Bè sempre meglio che raccontare solo menzogne ;-))
Post by Aialon
Post by Manuel@
Post by Aialon
Io credo che si può essere Cristiani senza credere a tante altre assurdità.
Infatti! Io personalmente ne ho dovuto rimuovere parecchie dalla mente :-)
Brava, continua, continua.
Tu invece, magari, comincia... comincia :-))

E salutami i cugini allo zoo. (spero non sia permaloso tu adesso eh!!)
--
Manuela
Aialon
2008-04-11 14:56:46 UTC
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Post by Manuel@
Come vuoi...
Semmai se la cosa ti interessa apri un 3d a parte.
Post by Manuel@
Post by Aialon
Post by Manuel@
Post by Aialon
Infatti, è una delle castronerie basiche del cristianesimo.
Di alcune "branchie" :-))) ricordi??
Ricordo quanto sei permalosa.
Mi sembra che invece a te manchi il senso dell'umorismo!! Io stavo
semplicemente sorridendo ad un mio errore. Cosa che ripensandoci continuo a
fare ;-))
Perchè manco del senso dell'umorismo? Lo avrei capito che scherzavi
anche se non mettevi la faccia.
Se vuoi la metto ad ogni riga, ma oramai credo che mi conosci, in fondo,
ma proprio in fondo in fondo, non sono cattivo.
Non metto la faccia perchè sono sfacciato.
Post by Manuel@
Post by Aialon
Post by Manuel@
Post by Aialon
Io credo che si può essere Cristiani senza credere a tante altre assurdità.
Infatti! Io personalmente ne ho dovuto rimuovere parecchie dalla mente :-)
Brava, continua, continua.
Tu invece, magari, comincia... comincia :-))
Non posso, le castronerie cristiane , non sono nella mia mente.
Post by Manuel@
E salutami i cugini allo zoo. (spero non sia permaloso tu adesso eh!!)
Te li saluto subito, stanno nella gabbia di fronte alla mia,
anche loro ti salutano.

A.
Manuel@
2008-04-11 15:43:00 UTC
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Post by Aialon
Post by Manuel@
Come vuoi...
Semmai se la cosa ti interessa apri un 3d a parte.
Mi sembra che tu sei passato da un'argomento all'altro. Se non sbaglio stavamo
parlando di Dio e Cristo, esseri distinti
Post by Aialon
Post by Manuel@
Post by Aialon
Post by Manuel@
Post by Aialon
Infatti, è una delle castronerie basiche del cristianesimo.
Di alcune "branchie" :-))) ricordi??
Ricordo quanto sei permalosa.
Mi sembra che invece a te manchi il senso dell'umorismo!! Io stavo
semplicemente sorridendo ad un mio errore. Cosa che ripensandoci continuo a
fare ;-))
Perchè manco del senso dell'umorismo? Lo avrei capito che scherzavi
anche se non mettevi la faccia.
Se vuoi la metto ad ogni riga, ma oramai credo che mi conosci, in fondo,
ma proprio in fondo in fondo, non sono cattivo.
Non metto la faccia perchè sono sfacciato.
Io non penso affatto che tu sia cattivo!! Anche l'apostolo Paolo derideva e
perseguitava i cristiani prima di divenirlo lui stesso...
Post by Aialon
Post by Manuel@
Post by Aialon
Post by Manuel@
Post by Aialon
Io credo che si può essere Cristiani senza credere a tante altre assurdità.
Infatti! Io personalmente ne ho dovuto rimuovere parecchie dalla mente :-)
Brava, continua, continua.
Tu invece, magari, comincia... comincia :-))
Non posso, le castronerie cristiane , non sono nella mia mente.
Ma fai attenzione ugualmente, perchè potrebbero non esserci solo quelle nella
mente degli uomini!!
Post by Aialon
Post by Manuel@
E salutami i cugini allo zoo. (spero non sia permaloso tu adesso eh!!)
Te li saluto subito, stanno nella gabbia di fronte alla mia,
anche loro ti salutano.
Davvero simpatici... peccato che debbano stare chiusi lì dentro imprigionati
dai loro discendenti ;-)
--
Manuela
Aialon
2008-04-11 16:00:06 UTC
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Post by Manuel@
Io non penso affatto che tu sia cattivo!!
.........e fai, male, sono pessimo.
Post by Manuel@
Anche l'apostolo Paolo derideva e
perseguitava i cristiani prima di divenirlo lui stesso...
No, quel tizio è stato proprio quello che ha inventato
il Cristianesimo.
Post by Manuel@
Post by Aialon
Post by Manuel@
Tu invece, magari, comincia... comincia :-))
Non posso, le castronerie cristiane , non sono nella mia mente.
Ma fai attenzione ugualmente, perchè potrebbero non esserci solo quelle nella
mente degli uomini!!
Lo so, ce ne sono molte di più in in quelle delle donne.
Post by Manuel@
Post by Aialon
Post by Manuel@
E salutami i cugini allo zoo. (spero non sia permaloso tu adesso eh!!)
Te li saluto subito, stanno nella gabbia di fronte alla mia,
anche loro ti salutano.
Davvero simpatici... peccato che debbano stare chiusi lì dentro imprigionati
dai loro discendenti ;-)
Te l'ho già detto gli uomini non sono loro discendenti, sono cugini.
Certo che questo gruppo è di una noia mortale.........., ma i tuoi
colleghi che fine hanno fatto?
Manuel@
2008-04-11 21:32:30 UTC
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Post by Aialon
Post by Manuel@
Io non penso affatto che tu sia cattivo!!
.........e fai, male, sono pessimo.
Allora deciditi :-)) "Se vuoi la metto ad ogni riga, ma oramai credo che mi
conosci, in fondo,
ma proprio in fondo in fondo, non sono cattivo..."
Io comunque avverto in te solo una forte schiettezza nelle affermazioni, che
a volte apprezzo pure, diversa dalla cattiveria ma ovviamente non posso e
non voglio esprimere giudizi in merito ;-)
Post by Aialon
Post by Manuel@
Anche l'apostolo Paolo derideva e
perseguitava i cristiani prima di divenirlo lui stesso...
No, quel tizio è stato proprio quello che ha inventato
il Cristianesimo.
Mi pare che così non sia scritto su Vangeli e NT in generale. Il
cristianesimo aveva già iniziato a diffondersi prima della comparsa di Paolo
come apostolo...
Io analizzo questi scritti, ma magari facendo ricerche su Internet...
Post by Aialon
Post by Manuel@
Post by Aialon
Post by Manuel@
Tu invece, magari, comincia... comincia :-))
Non posso, le castronerie cristiane , non sono nella mia mente.
Ma fai attenzione ugualmente, perchè potrebbero non esserci solo quelle nella
mente degli uomini!!
Lo so, ce ne sono molte di più in in quelle delle donne.
Direi che hai molto poco rispetto della categoria alla quale appartiene chi
ti ha dato la vita!! Inolte tante guerre e disastri, mi spiace, ma
provengono quasi esclusivamente dalla stoltezza "maschile". ;-)) Detto
questo ognuno di noi, uomo o donna che sia, è un individuo a sè e credo che
ognuno abbia limiti e pregi esclusivi. Io posso avere, e sicuramente ho,
limiti come puoi averli, e sicuramente avrai, anche tu indipendentemente
dalla nostra sessualità ;-)
Post by Aialon
Post by Manuel@
Post by Aialon
Post by Manuel@
E salutami i cugini allo zoo. (spero non sia permaloso tu adesso eh!!)
Te li saluto subito, stanno nella gabbia di fronte alla mia,
anche loro ti salutano.
Davvero simpatici... peccato che debbano stare chiusi lì dentro imprigionati
dai loro discendenti ;-)
Te l'ho già detto gli uomini non sono loro discendenti, sono cugini.
Certo che questo gruppo è di una noia mortale.........., ma i tuoi
colleghi che fine hanno fatto?
"Cugini"... mi pare che dicessi proprio che questa specie si è evoluta fino
al punto in cui Dio ha pensato di mettere, in una coppia di questi
animaletti, l'anima. Io ripeto amo molto e rispetto tutte le categorie
animali ma secondo il mio credo Dio creò da subito ed in maniera specifica
l'essere umano. E la logica non mi porta a supporre altre possibilità che
quelle che semplicemente vengono descritte in Genesi.
Per quanto riguarda i colleghi io li ho lasciati oggi in ufficio ;-)
Ti saluto cordialmente e ti prometto che non ti annoierò ulteriormente su
questo argomento.
Aialon
2008-04-11 23:36:12 UTC
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Post by Manuel@
Post by Aialon
Post by Manuel@
Anche l'apostolo Paolo derideva e
perseguitava i cristiani prima di divenirlo lui stesso...
No, quel tizio è stato proprio quello che ha inventato
il Cristianesimo.
Mi pare che così non sia scritto su Vangeli e NT in generale. Il
cristianesimo aveva già iniziato a diffondersi prima della comparsa di
Paolo come apostolo...
Io analizzo questi scritti, ma magari facendo ricerche su Internet...
Appunto e anche magari poi fai qualche sforzo per leggerle :))

Perché San Paolo ha inventato il cristianesimo?
Certamente non possiamo esonerarci dal considerare in modo attento
questa domanda senza rischiare, altrimenti, di avere elaborato una
interpretazione ricca di indizi a suo favore ma, ahimé, mancante
dell'elemento più importante.
Infatti dobbiamo individuare il motivo fondamentale per cui sarebbe
stata operata la revisione del messianismo tradizionale degli ebrei e la sua
trasformazione in una teologia destinata a staccarsi dalla matrice giudaica
o, addirittura, a porsi in conflitto con essa per i secoli successivi.


Come abbiamo già detto, la figura su cui ricade il massimo della
responsabilità di questo processo è quella che la tradizione cristiana
riconosce nella persona di San Paolo.
Chi era San Paolo? E perché avrebbe inventato il cristianesimo?
E' straordinario constatare il modo in cui la letteratura cristiana lascia
questo personaggio in una condizione di quasi anonimato, sfocandone al
massimo il profilo biografico e l'identità anagrafica. Non sappiamo quando
sia nato, chi fosse la sua famiglia, in che periodo sia venuto a Gerusalemme
per compiere gli studi e, quel ch'è più clamoroso, lo scritto del Nuovo
Testamento che si occupa di lui (Atti degli Apostoli) lo abbandona
completamente a metà di un percorso narrativo, senza dirci niente sul suo
destino.
Le sue lettere, che oggi appartengono al corpus del canone neotestamentario,
hanno l'aria di essere dei documenti ricchi di contraffazioni, se non,
qualche volta, per niente autentici.
Alcuni autori giungono persino a mettere in dubbio il fatto che questo
personaggio fosse un autentico ebreo, come egli proclama negli scritti del
Nuovo Testamento che gli sono attribuiti. Personalmente non mi sento di
sostenere questa tesi estrema, ma posso associarmi ad alcune constatazioni
che sembrano dare un profilo elastico alla ebraicità di San Paolo.
A.N.Wilson, in "Paolo l'uomo che inventò il cristianesimo" (Rizzoli, 1997),
sostiene, in modo abbastanza verosimile, che Paolo fosse un personaggio
molto legato e compromesso col mondo romano, soprattutto per il fatto che la
sua professione sarebbe stata quella di produrre tessuti per tendaggi usati
dalle legioni militari imperiali. E' certo che i suoi famosi viaggi non sono
stati effettuati al fine primario di compiere un'opera missionaria ma che,
piuttosto, egli ha approfittato della circostanza professionale dei suoi
continui spostamenti commerciali per svolgere anche un proselitismo
politico-religioso (non ci si meravigli di questa associazione fra politica
e religione: nel mondo semitico degli ebrei la politica e la religione sono
legate indissolubilmente da una concezione di vita prettamente teocratica).
Ciò che caratterizza l'identità culturale di Paolo è una ebraicità molto
aperta, una estrema abitudine, per ragioni di ambiente di nascita e di
esperienze di vita, al contatto con le culture gentili, ovverosia pagane. E
non c'è alcuna possibilità di comprendere storicamente questo individuo e la
sua opera se non si parte proprio dall'idea che le sue formulazioni
teologiche, sfociate nella nascita di una nuova religione, abbiano origine
nel contrasto stridente fra...

a.. ...da una parte, la ebraicità ottusa, fanatica, fondamentalista e
xenofoba (la concezione hassidica, sviluppatasi dal patriottismo politico
religioso dei maccabei del II secolo a.C.), che nel I sec. d.C. trovò la sua
principale espressione nel messianismo esseno-zelota, e la sua collocazione
geografica nell'ambiente palestinese,


b.. ...dall'altra parte, la ebraicità aperta, maturata attraverso il
contatto e la convivenza con i popoli e le culture gentili, disponibile alla
reinterpretazione delle scritture in senso molto elastico (una concezione di
cui furono tipici rappresentanti uomini come Filone Alessandrino, Giuseppe
Flavio, e il primo Shaul, successivamente nominato Paolo), per niente
interessata allo sviluppo di una conflittualità estrema fra Israele e Roma,
con una collocazione geografica rivolta soprattutto agli ambienti della
diaspora.

Sono le tensioni fra questi due modi di essere ebrei, e le drammatiche
vicende politiche e militari della nazione ebraica sotto il dominio
imperiale, sempre in altalena fra le azioni dei patrioti Ebrei e le
repressioni romane, che fornirono i presupposti del processo attraverso il
quale si sviluppò per gradi...

1 - ...prima, una coscienza contraria al messianismo radicale degli
esseno-zeloti,

2 - ...poi una corrente politica altrettanto radicale, ma in senso
anti-messianista, espressione delle classi dominanti di Israele (sadducei e
farisei di destra),

3 - ...quindi una tendenza a rileggere le profezie messianiche con
significati contrari a quelli esseno-zelotici, e aperta ai contributi
teologici delle spiritualità gentili,

4 - ...infine una corrente militante, di cui il San Paolo del dopo Damasco
fu il fondatore e il promotore indefesso, che, pur di contrastare il
messianismo hassidico e i suoi estremi pericoli per la sicurezza della
nazione ebraica, era disposta a crearne un altro, aperto alle teologie
escatologiche straniere (vedi il Soter greco, il Saoshyant persiano, il
Krishna e il Buddha indiani...), sopportando il rischio (o forse andandogli
volutamente incontro) che ciò innescasse una sorta di mitosi teologica il
cui prodotto, alla fine, fosse la nascita di una nuova religione e la sua
scissione dal giudaismo.

In un primo tempo San Paolo sarebbe stato senz'altro un esponente
della corrente di cui al punto 2. E' facile che egli, in quanto benestante,
colto, professionista con molte occasioni di viaggio e con molti contatti in
ambienti sia ebraici che greco-romani, sia stato coinvolto nella politica di
repressione delle "brigate messianiste" e che abbia collaborato come
informatore o anche in modo più consistente.
Non si dimentichi che i cristiani, al centro della attenzione
repressiva, in questa fase del processo di evoluzione del cristianesimo, non
erano ancora ciò che intendiamo oggi con quel termine, bensì erano i giudei
messianisti, ovverosia i membri delle sette che aspiravano alla rinascita
del regno di Yahwè e all'interno delle quali si individuavano le figure
degli aspiranti messia, capi religiosi con la spada in mano.
Siamo noi che commettiamo il gravissimo errore di interpretare il
movimento dei seguaci diretti di Cristo come se questi avessero già
incorporato la filosofia espressa nel Nuovo Testamento, che rende
spoliticizzato, degiudaizzato e pacifista il messaggio evangelico, prima
ancora che Paolo lo avesse formulato.

In realtà, gli stessi Atti degli Apostoli, sebbene siano stati redatti col
preciso scopo di far apparire la concezione neomessianica di Paolo come se
fosse appartenuta a Gesù Cristo, proponendo in modo del tutto artificiale la
continuità e la conformità là dove invece sussistono discontinuità e
contrapposizione, finiscono per mostrare loro malgrado, con innegabile
chiarezza, l'esistenza di un grave conflitto fra una corrente giudaizzante
(identificata nelle persone come Simone e Giacomo, i fratelli di Gesù) e una
corrente riformista con aperture ellenistiche (identificata nelle persone
come Paolo e i suoi seguaci).
In un secondo tempo San Paolo avrebbe maturato un atteggiamento diverso,
probabilmente rendendosi conto che la strada della semplice repressione
politica, consistente nell'arresto e nella eliminazione fisica degli
esponenti messianisti, non avrebbe funzionato molto, tanto più che le
ideologie radicali del tipo esseno-zelotico non si fermavano davanti al
martirio (abbiamo visto il comportamento dei cittadini di Gamla e degli
assediati di Masada) ma, al contrario, ne traevano nuovo orgoglio e nuova
energia combattiva. In pratica Paolo comprese che l'ideologia messianista
tradizionale avrebbe potuto trovare un antagonista valido solo in un'altra
ideologia, e che l'argine per ostacolare l'espansione del messianismo
radicale nei diversi strati della popolazione ebraica, e per allontanare i
suoi gravi pericoli, avrebbe potuto essere offerto solo da un altro
messianismo, non così bellicoso, non così ispirato al nazionalismo yahwista,
non così frontalmente ostile ai romani, ma comunque rispondente ad istanze
che avessero una risonanza reale nella gente e in larghi strati di popolo.
Insomma, invece di seguire la via degli arresti e delle esecuzioni, Paolo
preferì offrire un'alternativa all'idea della salvezza nazional-religiosa
(questa fu la sostanza reale della sua conversione) e si adoperò per creare
un messianismo più convincente di quello che, pur solleticando l'orgoglio
etnico, che è il tratto distintivo di ogni ebreo, metteva tutti quanti di
fronte al timore (poi confermato dalle vicende della guerra degli anni
66-70) che i romani ricorressero alla soluzione definitiva e che Israele
precipitasse nella più sventurata delle catastrofi. E' questa, e soltanto
questa, la corretta chiave interpretativa attraverso la quale noi possiamo
capire ciò che gli Atti degli Apostoli ci presentano, molto falsamente e
opportunisticamente, come una semplice divisione di competenze fra Paolo e
gli Apostoli giudaizzanti: evangelizzatore dei gentili l'uno,
evangelizzatori degli ebrei gli altri.

Altro che divisione di competenze! La verità è che questi ultimi erano
legati alla concezione messianica di derivazione maccabea, ovvero al
patriottismo nazional-religioso degli esseno-zeloti, ostile per natura al
mondo gentile; mentre Paolo aveva già sparso i semi di una filosofia di
apertura al pensiero extragiudaico, al punto da rappresentare il suo Gesù
Cristo con caratteristiche che appartenevano assai più agli dei incarnati e
risuscitanti delle teologie gentili che non alla figura messianica delle
profezie giudaiche.
Ora, noi abbiamo molti motivi per credere che Paolo, nella sua città di
origine, Tarso, in Cilicia, abbia avuto contatti molto ravvicinati con le
culture religiose ellenistiche ed orientali, anzi, proprio con i culti detti
misteriosofici, in cui si celebravano complicati riti iniziatici. Di questi
possiamo avere una bellissima descrizione divulgativa, accessibile anche ai
non addetti ai lavori, nell'opera di J.G.Frazer, "Il Ramo d'Oro" (Newton
Compton, 1992), dalla cui lettura possiamo arrivare a capire che certi
elementi teologici della figura di Gesù Cristo devono essere stati mutuati
dai culti extragiudaici come quelli di Attis, Adonis, Osiride, Dioniso,
Mitra... mi riferisco alla nascita verginale, alla resurrezione dopo tre
giorni di discesa agli inferi, all'innesto del concetto teofagico (cibarsi
della carne e del sangue del Dio) sui contenuti del rito eucaristico esseno
(la fractio panis di cui abbiamo visto nel manuale di disciplina di Qumran).

Ora, la quasi totalità dei cristiani nega che il Cristo giustiziato da
Ponzio Pilato, con l'accusa di avere militato per diventare "re dei Giudei",
avesse l'intenzione di diventare realmente "re dei Giudei" e abbia mai avuto
a che fare col messianismo nazional-religioso degli esseni e degli zeloti. E
supportano questa loro irremovibile convinzione sulla base della
tradizionale immagine evangelica di un Gesù che predica amore, pace,
perdono, non violenza, che contraddice alcune caratteristiche del pensiero
ebraico messianista (Gesù siede a tavola coi gentili, deroga alla regola del
sabato...), e considerano la vicenda del processo, della condanna e della
esecuzione romana mediante crocifissione (il tipico destino dei latrones e
dei sicarii, ovverosia degli zeloti) come un clamoroso equivoco giudiziario,
da cui Pilato, vittima dei raggiri dei sacerdoti del tempio, esce
praticamente scagionato, e con lui tutti i romani. Un equivoco generato
dalle false accuse che i giudei avrebbero prodotto nel presentare Gesù a
Ponzio Pilato, al fine di indurre proditoriamente i romani a giustiziarlo.
Ma il meccanismo non è questo! Il punto falso non risiede in quelle accuse
di militanza esseno-zelota, bensì nell'immagine del Cristo apolitico,
demessianizzato, addirittura quasi degiudaizzato, che propone nell'imminenza
della Pasqua ebraica, ad una assemblea di giudei, cerimoniali di sapore
nettamente gentile (l'eucarestia teofagica come rito sacrificale del dio
incarnato), una immagine costruita a posteriori dalla scuola di San Paolo. E
naturalmente non è legittimo dimostrare che il Cristo era un pacifista, che
non era il Messia, che era estraneo ai movimenti esseno-zelotici,
utilizzando a questo scopo i documenti che furono costruiti apposta per
sostenere l'ideologia antimessianista e per alterare la figura di Cristo.
Insomma, quando noi leggiamo i Vangeli (i Vangeli del canone ecclesiastico,
naturalmente, non la letteratura primitiva del giudeo-cristianesimo che, del
resto, è stata opportunamente tolta di mezzo), noi non abbiamo davanti agli
occhi l'immagine storica di Gesù Cristo, bensì l'immagine costruita
artificialmente dalla revisione paolina come base della catechesi
neocristiana. I Vangeli sono il manifesto antimessianista (e quindi
anti-Cristo-della-storia) che ci mostra, non le idee di Gesù, ma le idee di
Paolo e dei suoi seguaci, ovverosia di colui che è stato fra i nemici più
accaniti di Cristo e che non si è affatto convertito ma che, in un secondo
tempo, ha convertito l'ideale di Cristo, appartenente al pensiero giudaico
più radicale, in una filosofia extragiudaica. Una conversione che è stata
ripetuta in modo assai simile, tre secoli dopo, dallo stesso imperatore
Costantino, che non si è mai convertito al cristianesimo di Gesù nel modo in
cui sostiene una certa interpretazione storica, ma che ha trovato
convenienti motivi per convertire ulteriormente la teologia cristiana e
renderla sempre più compatibile con le religioni già in voga nell'impero
romano (fu lui a volere energicamente il concilio di Nicea e a dare inizio
ad un'epoca plurisecolare di caccia all'eresia).
In pratica, dopo queste molteplici e successive operazioni di ricostruzione
teologica realizzate nell'arco di tre secoli, le cose che leggiamo oggi nei
Vangeli servono a indicarci ciò che Gesù non era molto più di quanto non
possano servire ad indicarci ciò che Gesù era. Anche se questa è un'idea
inaccettabile da parte di coloro che sono innamorati dell'immagine
neo-cristiana del Gesù figlio di Dio e che non possono tollerare che tale
immagine sia ridotta dall'analisi storica ad un prodotto di pura creatività
teologica.
Non possiamo dimenticare le parole scritte dai Padri della Chiesa Ireneo,
Eusebio, Teodoreto:

"...(gli Ebioniti) seguono unicamente il Vangelo che è secondo Matteo e
rifiutano l'apostolo Paolo, chiamandolo apostata della legge...". (Ireneo,
Adv. Haer., I, 26).

"...Gli Ebioniti, pertanto, seguendo unicamente il Vangelo che è secondo
Matteo, si affidano solo ad esso e non hanno una conoscenza esatta del
Signore...". (Ireneo, Adv. Haer., III, 11).

"...costoro pensavano che fossero da rifiutare tutte le lettere
dell'apostolo (Paolo), chiamandolo apostata della legge, e servendosi del
solo Vangelo detto secondo gli ebrei, tenevano in poco conto tutti gli
altri...". (Eusebio di Cesarea, Hist. Eccl., III, 27).

"...(I Nazareni) accettano unicamente il Vangelo secondo gli Ebrei e
chiamano apostata l'apostolo (Paolo)...". (Teodoreto, Haer. Fabul. Comp. II,
1).

"...Essi sono Giudei che onorano Cristo come uomo giusto e usano il
Vangelo chiamato secondo Pietro...". (Teodoreto, Haer. Fabul. Comp. II, 2).

Ma questi ebioniti, nazorei (o nazareni) ed ebrei, altri non erano che gli
esseno-zeloti o i discendenti degli esseno-zeloti che si erano messi a
tavola col Messia e avevano spartito il vino e il pane con lui, poco prima
del suo arresto sul monte degli ulivi, e coi quali Paolo si era sempre
trovato in conflitto al punto da essere considerato "uomo di menzogna" sia
nei suddetti vangeli giudeo-cristiani, sia nei documenti qumraniani come il
Commentario di Abacuc [vedi R.Eisenman "James the brother of Jesus"]. Ed è
contro di loro che si è scatenata, per secoli, una severa censura storica ed
ideologica, finalizzata agli interessi del riformismo neo-cristiano e della
istituzione che di esso si era fatta rappresentante.

Studio di David Donnini (ciao eupe)

-Comunque se cominci a fare ricerche poi vedrai dopo ci provi gusto.
Post by Manuel@
Post by Aialon
Post by Manuel@
Post by Aialon
Non posso, le castronerie cristiane , non sono nella mia mente.
Ma fai attenzione ugualmente, perchè potrebbero non esserci solo quelle nella
mente degli uomini!!
Lo so, ce ne sono molte di più in in quelle delle donne.
Direi che hai molto poco rispetto della categoria alla quale appartiene
chi ti ha dato la vita!! Inolte tante guerre e disastri, mi spiace, ma
provengono quasi esclusivamente dalla stoltezza "maschile". ;-)) Detto
questo ognuno di noi, uomo o donna che sia, è un individuo a sè e credo
che ognuno abbia limiti e pregi esclusivi. Io posso avere, e sicuramente
ho, limiti come puoi averli, e sicuramente avrai, anche tu
indipendentemente dalla nostra sessualità ;-)
........e poi dici che non sei permalosa, ma non ti rendi conto che scherzo?
Ti metto la faccia va'
:)))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))
Post by Manuel@
Post by Aialon
Te l'ho già detto gli uomini non sono loro discendenti, sono cugini.
Certo che questo gruppo è di una noia mortale.........., ma i tuoi
colleghi che fine hanno fatto?
"Cugini"... mi pare che dicessi proprio che questa specie si è evoluta
fino al punto in cui Dio ha pensato di mettere, in una coppia di questi
animaletti, l'anima.
Mai detto una cosa simile.
Loro hanno un'anima animale, non possiedono le parti di anima più elevate
che abbiamo noi.
Post by Manuel@
Ti saluto cordialmente e ti prometto che non ti annoierò ulteriormente su
questo argomento.
Non mi annoi, anzi, ho parlato di noia, perchè volevo fare una
considerazione sul deserto dei tartari che è divehtato questo ng,
e volevo il tuo parere, ma perchè interpreti sempre negativamente
quello che dico?
Non mi riferivo certo a te, però rileggendo mi rendo conto che
potrei aver dato quell'impressione effettivamente, scusa.
Cercherò di fare più attenzione ad esprimermi.
Ciao
A.
Manuel@
2008-04-12 07:31:30 UTC
Permalink
Post by Aialon
Post by Manuel@
Mi pare che così non sia scritto su Vangeli e NT in generale. Il
cristianesimo aveva già iniziato a diffondersi prima della comparsa di
Paolo come apostolo...
Io analizzo questi scritti, ma magari facendo ricerche su Internet...
Appunto e anche magari poi fai qualche sforzo per leggerle :))
http://www.allaboutturkey.com/ita/paul.htm

Fatto, forse a grandi linee ma non mi pare proprio di comprendere che quando
Paolo iniziò il suo ministero il cristianesimo non fosse già esistente,
inoltre non mi pare gli procurò molti agi il divernire cristiano ;-)
Già, ma allora perchè convertirsi??
Post by Aialon
Come abbiamo già detto, la figura su cui ricade il massimo della
responsabilità di questo processo è quella che la tradizione cristiana
riconosce nella persona di San Paolo.
Chi era San Paolo? E perché avrebbe inventato il cristianesimo?
Continuo a chiedermelo visto le peripezie e i disagi a cui andò incontro per
proclamare la sua fede!!
Post by Aialon
Post by Manuel@
Post by Aialon
Lo so, ce ne sono molte di più in in quelle delle donne.
Direi che hai molto poco rispetto della categoria alla quale appartiene
chi ti ha dato la vita!! Inolte tante guerre e disastri, mi spiace, ma
provengono quasi esclusivamente dalla stoltezza "maschile". ;-)) Detto
questo ognuno di noi, uomo o donna che sia, è un individuo a sè e credo
che ognuno abbia limiti e pregi esclusivi. Io posso avere, e sicuramente
ho, limiti come puoi averli, e sicuramente avrai, anche tu
indipendentemente dalla nostra sessualità ;-)
........e poi dici che non sei permalosa, ma non ti rendi conto che scherzo?
Ti metto la faccia va'
:)))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))
No, mi dispiace ormai sono offesa!!! :-))
Post by Aialon
Post by Manuel@
"Cugini"... mi pare che dicessi proprio che questa specie si è evoluta
fino al punto in cui Dio ha pensato di mettere, in una coppia di questi
animaletti, l'anima.
Mai detto una cosa simile.
Loro hanno un'anima animale, non possiedono le parti di anima più elevate
che abbiamo noi.
La tua religione considera degno di fede la scrittura di Ecclesiaste??
Perchè lì non mi pare proprio si sostenga questo
Post by Aialon
Post by Manuel@
Ti saluto cordialmente e ti prometto che non ti annoierò ulteriormente su
questo argomento.
Non mi annoi, anzi, ho parlato di noia, perchè volevo fare una
considerazione sul deserto dei tartari che è divehtato questo ng,
e volevo il tuo parere, ma perchè interpreti sempre negativamente
quello che dico?
Perchè se parlo di noia mentre discuto con te credo che anche tu potresti
trarre le stesse conclusioni...
Post by Aialon
Non mi riferivo certo a te, però rileggendo mi rendo conto che
potrei aver dato quell'impressione effettivamente, scusa.
Cercherò di fare più attenzione ad esprimermi.
Non ti preoccupare... basta chiarire e tutto si risolve!!
Grazie
Aialon
2008-04-12 12:22:41 UTC
Permalink
Post by Manuel@
Post by Aialon
Appunto e anche magari poi fai qualche sforzo per leggerle :))
http://www.allaboutturkey.com/ita/paul.htm
Fatto, forse a grandi linee ma non mi pare proprio di comprendere che
quando Paolo iniziò il suo ministero il cristianesimo non fosse già
esistente,
Fatto, no hai bevuto non letto.
Per "leggere" devi intendere analizzare, a fondo; il link da te riportato
dice cose
non proprio esatte.

*Durante i suoi studi a Gerusalemme, Paolo venne a conoscere i primi
Cristiani e gli vide come una setta pericolosa dentro il giudaismo.*

Inanzitutto il termine cristiano deriva dal greco che significa unto, quindi
non vide alcun cristiano perchè non c'era tantomeno alcun unto, può darsi
che vide un rabbino (ce ne erano e ce ne sono tanti) chiamato Gesù
(uno dei nomi ebraici più comuni) che insegnava la Torah (quella che chiami
VT), cosa normalissima ogni rabbino ha il proprio modo di isegnare in base
alla
propria sensibilità.
Post by Manuel@
Già, ma allora perchè convertirsi??
Una volta creato un club è opportuno diventarne socio.
Post by Manuel@
Post by Aialon
Come abbiamo già detto, la figura su cui ricade il massimo della
responsabilità di questo processo è quella che la tradizione cristiana
riconosce nella persona di San Paolo.
Chi era San Paolo? E perché avrebbe inventato il cristianesimo?
Rileggi.
Post by Manuel@
La tua religione considera degno di fede la scrittura di Ecclesiaste??
Perchè lì non mi pare proprio si sostenga questo
Tu non sai nulla di Ebraismo. (non è colpa tua lo so!!!!!!!!!!!!!!!)


Ciao
A.
Manuel@
2008-04-14 07:28:14 UTC
Permalink
Post by Aialon
Post by Manuel@
La tua religione considera degno di fede la scrittura di Ecclesiaste??
Perchè lì non mi pare proprio si sostenga questo
Tu non sai nulla di Ebraismo. (non è colpa tua lo so!!!!!!!!!!!!!!!)
Se per adorare Dio bisogna fare scuole particolari è un conto... io credo
invece che la Sua parola sia veramente semplice e se in Ecclesiaste leggo che
esiste una sorte per l'uomo e per l'animale come muore uno così muore l'altro
non vedo perchè dovrei stare a pensare che i saggi ebrei potrebbero
interpretare più correttamente la cosa. E se così fosse perchè non mi cercano
per spiegarmelo!!
--
Manuela
Aialon
2008-04-14 12:52:56 UTC
Permalink
Post by Manuel@
Se per adorare Dio bisogna fare scuole particolari è un conto... io credo
invece che la Sua parola sia veramente semplice e se in Ecclesiaste leggo che
esiste una sorte per l'uomo e per l'animale come muore uno così muore l'altro
Se ti accontenti così, benissimo.
Post by Manuel@
non vedo perchè dovrei stare a pensare che i saggi ebrei potrebbero
interpretare più correttamente la cosa.
Non ho detto *devi*, ho sempre risposto che ci sono anche altre spiegazioni
per certe cose, ma tu non hai certo alcun obbligo.
Post by Manuel@
E se così fosse perchè non mi cercano
per spiegarmelo!!
Perchè l'Ebraismo è una religione.
Se qualcosa ti interessa la cerchi.

A.
Manuel@
2008-04-14 09:35:47 UTC
Permalink
Post by Aialon
Post by Manuel@
La tua religione considera degno di fede la scrittura di Ecclesiaste??
Perchè lì non mi pare proprio si sostenga questo
Tu non sai nulla di Ebraismo. (non è colpa tua lo so!!!!!!!!!!!!!!!)
Io non so nulla di ebraismo ma leggo le scritture del VT e queste mi sembrano
molto esplicite!!

Ecclesiaste 3/19…
19 Infatti, la sorte dei figli degli uomini è la sorte delle bestie; agli uni
e alle altre tocca la stessa sorte; come muore l'uno, così muore l'altra;
hanno tutti un medesimo soffio, e l'uomo non ha superiorità di sorta sulla
bestia; poiché tutto è vanità. 20 Tutti vanno in un medesimo luogo; tutti
vengono dalla polvere, e tutti ritornano alla polvere.

Ecclesiaste 9/3…
3 Questo è il male in tutto ciò che avviene sotto il sole: una medesima sorte
tocca a tutti e anche il cuore degli uomini è pieno di male e la stoltezza
alberga nel loro cuore mentre sono in vita, poi se ne vanno fra i morti. 4
Certo, finché si resta uniti alla società dei viventi c'è speranza: meglio un
cane vivo che un leone morto. 5 I vivi sanno che moriranno, ma i morti non
sanno nulla; non c'è più salario per loro, perché il loro ricordo svanisce. 6
Il loro amore, il loro odio e la loro invidia, tutto è ormai finito, non
avranno più alcuna parte in tutto ciò che accade sotto il sole.
--
Manuela
Aialon
2008-04-14 12:52:57 UTC
Permalink
Ecclesiaste 3/19.
19 Infatti, la sorte dei figli degli uomini è la sorte delle bestie; agli uni
e alle altre tocca la stessa sorte; come muore l'uno, così muore l'altra;
hanno tutti un medesimo soffio, e l'uomo non ha superiorità di sorta sulla
bestia; poiché tutto è vanità. 20 Tutti vanno in un medesimo luogo; tutti
vengono dalla polvere, e tutti ritornano alla polvere.
Ecclesiaste 9/3.
3 Questo è il male in tutto ciò che avviene sotto il sole: una medesima sorte
tocca a tutti e anche il cuore degli uomini è pieno di male e la stoltezza
alberga nel loro cuore mentre sono in vita, poi se ne vanno fra i morti. 4
Certo, finché si resta uniti alla società dei viventi c'è speranza: meglio un
cane vivo che un leone morto. 5 I vivi sanno che moriranno, ma i morti non
sanno nulla; non c'è più salario per loro, perché il loro ricordo svanisce. 6
Il loro amore, il loro odio e la loro invidia, tutto è ormai finito, non
avranno più alcuna parte in tutto ciò che accade sotto il sole.
Ebbene?
A.
pm
2008-04-14 02:28:07 UTC
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Post by Manuel@
Post by Aialon
Post by Manuel@
Anche l'apostolo Paolo derideva e
perseguitava i cristiani prima di divenirlo lui stesso...
No, quel tizio è stato proprio quello che ha inventato
il Cristianesimo.
Mi pare che così non sia scritto su Vangeli e NT in generale. Il
cristianesimo aveva già iniziato a diffondersi prima della
comparsa di Paolo come apostolo...
Io analizzo questi scritti, ma magari facendo ricerche su
Internet...
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I N S T A N C A B I L E
di sicuro
è vera fede ?
n***@gmail.com
2014-06-09 07:13:11 UTC
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Il suo album ROCK BLUES EXPERIENCE lo ha lanciato con successo sulla scena internazionale. Ora e' uscito "You'll Go Ahead", il brano di Tony Braschi dedicato alla scomparsa di NELSON MANDELA. Il brano è scritto - suonato - interpretato - prodotto dal Chitarrista e Vocalist TONY BRASCHI.

Tony Braschi ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma: "Questo brano e' un inedito che riposava nel cassetto da 9/10 anni. Qualche settimana fa mi e' tornato in mente ed e' diventato un mio tormentone. Riascoltandolo ho avuto i brividi e, per la prima volta dopo anni, mi sono commosso. Il giorno stesso ho appreso della scomparsa terrena di NELSON MANDELA. Sono rimasto senza parole. Poi le ho ritrovate nel mio inedito che proprio in quei giorni era diventato il mio tormentone: la mia reiterata ossessione. A quel punto ho capito che il brano era stato una Premonizione. E cosi' ho deciso di pubblicarlo cosi' com'e': esattamente il demo inedito che riposava nel mio archivio d'inediti. Ora e' pronto per vivere di luce propria insieme allo spirito del suo ispiratore, il grande Uomo di questo Nuovo Millennio: NELSON MANDELA". Qui è possibile ascoltarlo in anteprima assoluta:

http://www.soundclick.com/player/single_player.cfm?songid=12781428&q=hi

http://www.soundclick.com/player/single_player.cfm?songid=12781426&q=hi&newref=1
Inserito a pieno merito dalla stampa e dagli addetti ai lavori tra i primi 50 migliori chitarristi italiani, vicino a nomi quali Ricky Portera, Andrea Braito, Nick Becattini, Alex Britti, Paolo Bonfanti, Maurizio Solieri, Alex Masi, Pino Daniele... fonti ufficiali pubblicate presso IL POPOLO DEL BLUES (http://www.ilpopolodelblues.com/pdb/old/rev/dic05/concerti/tony-braschi.html) (http://www.ilpopolodelblues.com/pdb/old/rev/nov05/rec/tony-braschi.html) e presso GUITARLIST (http://www.guitarlist.it/newsite/profili2.asp)

Reduce dalla pubblicazione del suo Tributo a Joe Cocker, ed ora con il nuovo brano dedicato a NELSON MANDELA, You'll Go Ahead, l'artista al momento non sembra intenzionato ad iniziare un nuovo Tour, ma ha deciso di pubblicare una parte consistente del suo cospicuo materiale inedito.
Tony Braschi è uno dei pochissimi artisti italiani che ha il privilegio di essere distribuito negli USA, e lì oltre oceano è stato recensito positivamente dalla distribuzione di DWMmusic. Il precedente cd-album di TONY BRASCHI "Rock Blues Experience", ha vantato la presenza gli ospiti internazionali, tra i quali: HERBIE GOINS, KARL POTTER, DEREK WILSON, DAVE SUMNER, ERIC DANIEL, DOUGLAS MEAKIN, MARK HANNA, DANIELE SEPE, AGOSTINO MARANGOLO, etc.
Rock Blues Experience ha avuto la consacrazione della critica anche in Italia.

Rock & blues italiano DOC, ma dal respiro internazionale, non solo per la scelta di cantare in Inglese, ma per la struttura dei brani, il modo di suonare e la validità del risultato che non temono confronti con produzioni analoghe provenienti da altre nazioni.

AXE (Marzo '05) Mario Milan

Nei 14 brani arrivano sferzate e colpi di pennata tipiche dei vecchi maestri in vena di sfoderare grinta e mestiere. Rock my Blues è un piccolo capolavoro con la sua andatura Shuffle, compreso l'assolo centrale a deliziare i fan di E. Clapton, S. Ray Vaughan.

CHITARRE (Dicembre '05) Mauro Salvatori

Definito spesso il Johnny Winter italiano, Tony Braschi è uno dei più sorprendenti e talentuosi chitarristi della scena blues italiana. Il suo tono vocale rauco e pungente che ci riporta spesso alla mente tanto Joe Cocker quanto George Thorogood.

IL POPOLO DEL BLUES (Ott/Nov/-'05) M. Manzi

Solo la chitarra sarebbe più che sufficiente per mandare in visibilio lo zio Fender. Inoltre Tony Braschi fornisce una grande dimostrazione della sua abilità di cantante, sprigionando una voce calda alla Bruce Springsteen.

DNA MUSIC (Ottobre '05) Alessio Romani

Braschi compone con organicità una musica dai toni contemporanei che comunica confidenza e si snoda armonicamente con classe ed eleganza e che non teme confronti con quelli di artisti di più grosso calibro del circuito internazionale.

ERNESTO DE PASCALE (Settembre '05) Booklet CD

Riferimenti possono sicuramente essere trovati in Sound come quello dei Led Zeppelin e anche dei Metallica più morbidi. L'accostamento più naturale nel Sound è sicuramente quello con Buddy Guy e Eric Clapton.

LIVE CITY (Ottobre '05) Federico Armeni

Ciò che caratterizza questo disco in modo particolare è la grande energia sprigionata da Tony in studio che rispecchia in tutto e per tutto l'esplosiva potenza dei suoi concerti.

FOLK BULLETTIN (Ottobre '05) Salvatore Esposito

Tony Braschi tira fuori un blues a cavallo tra passato e futuro, tra grande produzione e intenso artigianato musicale, solismo raffinato e riconoscibile. Non perdete questo cd: un'indimenticabile esperienza rock blues.

MOVIMENTI PROG (Ottobre '05) Donato Zoppo

Difficile trovare un brano migliore dell'altro, dal primo all'ultimo minuto Tony Braschi riesce a dare emozioni in ogni suono, in ogni armonia.

SONIK MUSIK (Novembre '05) Camozzato Loris

Braschi ha dato alle stampe un ottimo disco. lo ha fatto con mestiere, intelligenza e onestà verso chi ascolta. L'energia è infatti ben presente, così come l'ottima capacità compositiva.

L'ISOLA CHE NON C'ERA (Ott/Dic/-'05) Michele Manzotti

Giovane compositore attento alle tendenze d'oltralpe, i suoi brani hanno fatto immediatamente il giro d'Europa, restando primi in classifica in Danimarca, Germania, Inghilterra e Olanda e a breve faranno rotta su Los Angeles e i paesi dell'Est. Tanto personale e attuale, da riuscire intrigante anche per la diffusione radiofonica.

CAMPANIA ON WEB (novembre '05) Dario de Simone

He became a fantastic European attraction because of his incredible live performances. These songs are powerful and melodic blues which at times, invoke the spirit of Bob Seger.

DWM MUSIC (USA- Dwm)


BLOG ARTISTA: http://tonybraschi.blogspot.it/

MP3: http://www.soundclick.com/player/single_player.cfm?songid=12781428&q=hi

http://www.soundclick.com/player/single_player.cfm?songid=12781426&q=hi&newref=1

FACEBOOK: https://it-it.facebook.com/TonyBraschy

https://www.facebook.com/tony.braschi.7

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